Opere di David Mitchell

David Stephen Mitchell (Southport, 12 gennaio 1969) ha vissuto in Sicilia per un anno, poi ha insegnato inglese in Giappone dal 1994 al 2003, quando si è trasferito in Irlanda con la moglie e i figli per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Autore pluripremiato, due volte finalista del Booker Prize, è considerato uno dei migliori narratori britannici contemporanei. Nel 2012 dal suo romanzo Cloud Atlas è stato tratto il film omonimo. Katia Bagnoli ha tradotto per Frassinelli i romanzi Le ore invisibili (con Claudia Cavallaro, 2015) e I custodi di Slade House (2016). Per l’antologia Decameron Project (2021) ha tradotto il racconto Se i desideri fossero cavalli.

Le ore invisibili
(Titolo originale: The Bone Clocks)

Dalla quarta di copertina:
«Perché un nuovo viaggio cominci, un vecchio viaggio deve finire, più o meno.»
Il viaggio di Holly Sykes comincia a Gravesend nel 1984, in pieno thatcherismo, quando lei ha quindici anni, strane visioni notturne, una madre insopportabile e un ragazzo che pochissimi defi nirebbero bravo.
E finisce, più o meno, sessant’anni dopo, quando Holly si trova sulla costa atlantica dell’Irlanda, insieme alla nipotina, sull’orlo della catastrofe climatica, ancora una volta messa di fronte a un decisione epocale contro forze ultraterrene.
Nel frattempo, la vita di Holly si dipana tra i luoghi più diversi e i personaggi più inaspettati, attraversando un conflitto invisibile nel quale potrebbe essere l’arma decisiva.
Nell’arco di sei decenni e fino all’ultimo respiro, Holly dovrà trovare la forza di sopravvivere e salvare chi ama, muovendosi sempre in quel precario, misterioso, fuggevole e struggente equilibrio tra volontà e caos, tra devozione e disperazione, tra amore e distruzione, che è la vita umana.
Sulla scia di Cloud Atlas, Le ore invisibili è al contempo thriller metafisico e riflessione sulla mortalità e cronaca dei nostri tempi cannibali: un caleidoscopio di fantasia e genio, le doti che hanno fatto di David Mitchell uno dei più celebrati scrittori della sua generazione.
Memorabile e incantatore.

I custodi di Slade House
(Titolo originale: Slade House)

Dalla quarta di copertina:
Voltato l’angolo di una via di Londra, proprio dove occhieggiano le vetrine di un popolare pub inglese, lungo il muro di mattoni che costeggia un vicolo strettissimo, se tutto gira per il verso giusto, troverete l’ingresso di Slade House. Un perfetto sconosciuto vi accoglierà chiamandovi per nome e vi inviterà a entrare. La vostra prima reazione sarà la fuga. Ma presto vi accorgerete che allontanarsi è impossibile. Ogni nove anni, l’ultimo sabato di ottobre, gli abitanti della casa estendono il loro particolare invito a una persona speciale, sola o semplicemente diversa: un adolescente precoce, un poliziotto fresco di divorzio, un timido studente universitario. Ma che cosa succede, veramente, dentro I custodi di Slade House? Per chi lo scopre, è già troppo tardi…

Se i desideri fossero cavalli
(Titolo originale: If Wishes Was Horses)
Racconto di David Mitchell in Decameron Project di NN Editore (2021). Ventinove racconti per ventinove scrittori da tutto il mondo a tema pandemia, selezionati dagli editor del New York Times Magazine.

“L’impressione generalmente condivisa a inizio pandemia era quella di trovarsi in un romanzo fantascientifico. Le strade vuote, le file fuori dai supermercati, l’obbligo di guanti e mascherina erano tutti elementi che rimandano a scenari distopici, incompatibili non solo con la quotidianità a cui eravamo abituati, ma proprio con la dimensione di ciò che si credeva possibile. In Se i desideri fossero cavalli, David Mitchell fa un passo avanti e da una prospettiva nuova riesce a guardare al presente e sbirciare al futuro. Il risultato è un ribilanciamento della complessità dell’esistenza, la pandemia rientra nell’insieme delle cose concepibili, ma è una tra le tante, senza tuttavia perdere la sua tragicità. Con una naturalezza disarmante Mitchell ci ricorda che, per quanto ci possiamo illudere del contrario, la dimensione del reale è indipendente dalla volontà e dal controllo dei singoli. Perché se i desideri fossero cavalli, i poveri sarebbero cavalieri.”

Eleonora Savona, reporter e redattrice di Limina

https://www.nneditore.it/libro/9788894938937

David Mitchell (con una calligrafia di Katia Bagnoli) al Festival della Letteratura di Mantova, 2016